Nell’uomo non ci sono manifestazioni evidenti della perdita di verginità. Infatti, non coincide, come molti erroneamente credono, con la rottura del frenulo (il cosiddetto filetto). La lacerazione del frenulo si verifica solo se il frenulo non è abbastanza lungo ed elastico. Se così fosse, non è detto che si rompa al primo rapporto, ma può succedere anche dopo ripetuti rapporti. Per quanto riguarda la donna, non sempre la perdita della verginità è segnalata dalla fuoriuscita di sangue. Ciò dipende dalla struttura dell’imene che può avere aperture più o meno grandi o forma ed elasticità tali da consentire il rapporto senza che ci sia lacerazione. In alcuni casi è addirittura assente. Appare chiaro, allora, che la verginità non può essere identificata con un corrispettivo anatomico, ma rappresenta un valore personale, una scelta che ciascuno può fare indipendentemente dal sesso di appartenenza.